Gli apparati

L’acquisizione e l’elaborazione dei dati a livello di singola stazione di rilevamento viene assicurata da un datalogger, funzionante anche in condizioni ambientali estreme (temperatura da –20 a +70 °C; umidità relativa 0-100%), mentre la trasmissione delle informazioni al Centro di Controllo avviene grazie ad un modem o attraverso un router. Condizioni che permettono al sistema di funzionare in automatico e di essere almeno parzialmente governato da remoto.

I datalogger svolgono una duplice funzione. Attraverso l’impiego di sensori specifici misurano le grandezze rilevate e provvedono nello stesso tempo alle funzioni di telecomunicazione per la trasmissione dei dati al Centro di Controllo.

I valori rilevati vengono trasferiti in automatico a cadenza oraria e dopo essere stati sottoposti ad un trattamento di uniformazione, vengono resi immediatamente disponibili.

A seconda della grandezza misurata, variano le modalità di acquisizione. Quando si tratta di radiazione solare, precipitazione, bagnatura fogliare, evaporazione si fa riferimento di norma a valori totali, orari e giornalieri; viceversa nel caso della velocità del vento si preferisce parlare di medie orarie e giornaliere.

Tutte le stazioni dispongono di diverse possibilità di programmazione, che è possibile impostare in loco o direttamente dal centro di controllo. Può variare così l’impostazione di alcune specifiche di misura, come ad esempio il periodo di acquisizione o l’intervallo di elaborazione. Tutte le apparecchiature del SIARL sono configurate su un intervallo di elaborazione di 1 ora, fatte salve le altezze di precipitazione che, in presenza di pioggia, sono cumulate ogni 10 minuti.